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Internazionali BNL di tennis d’Italia

Per gli appassionati del Tennis, proprio in questi giorni sono stati pesentati a Roma, allo Stadio Olimpico gli Internazionali di Tennis 2009.
Come ogni anno, la competizione, in programma dal 25 aprile al 9 maggio a Roma, vedrà scendere in campo i migliori 44 tennisti del mondo e 24 tra le migliori giocatrici.

Rafael Nadal 

La 79ma edizione degli Internazionali BNL d’Italia di tennis avrà partecipi tutte le principali stelle del ranking mondiale.

Significativo il montepremi che quest’anno, si aggiudicherà  il vincitore: 2.750.000 euro, per la categoria maschile e 2.000.000 di dollari USA per le donne.

Al torneo, dotato così di un montepremi complessivo di oltre 4 milioni di euro, gli organizzatori contano di superare il record di pubblico stabilito la scorsa edizione: 162 mila spettatori paganti.

Per l’occasione la capienza del campo centrale, è stata portata a 9.500 posti.

Stadio

La prova maschile prenderà il via il 25 aprile, quella femminile il 3 maggio.

Le due principali novità in cartellone sono il Big Sunday del 3 maggio, quando si giocheranno contemporaneamente la finale maschile e il primo turno femminile, e l’anticipo al sabato della finale femminile il 9 maggio.

Le fasi decisive di entrambi i tornei saranno ancora una volta trasmesse in diretta da Italia 1, che da cinque anni è il broadcaster in chiaro degli Internazionali BNL d’Italia.

SKY Sport trasmetterà  tutte le sessioni di gioco del torneo.

Pallina Tennis

Gli internazionali costituiscono anche un modo per trascorrere una piacevole serata all’aria aperta, infatti lo spazio dispone di un ristorante/bar molto carino appena nelle vicinanze dei campi da Tennis, la cui vista è decisamente mozzafiato: in un colpo d’occhio è possibile vedere le cupole delle più belle basiliche romane, i tetti delle case e le caratteristiche cattedrali nei suoi innumerevoli stili architettonici.

Durante gli eventi questo incantevole luogo diventa uno dei più luoghi di ritrovo e di interesse per ogni fascia di età.

Flavia Pennetta

In conclusione, per chi crede che gli italiani siano dediti esclusivamente al gioco del calcio, farà piacere sapere che sono ben 5 gli italiani, già annessi al tabellone.

Beh… non solo un popolo di scrittori, navigatori, poeti ma anche sportivi.

Musei di Roma

Roma si è preparata a lungo per “Il sabato del museo”, una serie di anteprime che, ogni sabato, a partire dal 4 aprile fino al 2 maggio, prevedono l’apertura straordinaria di alcuni musei accompagnata con esposizioni di teatro, musica, e gastronomia.
Roma sempre più città aperta, sempre più pronta a offrire a suoi visitatori spunti per vivere la Città durante il giorno e la notte.L’iniziativa rappresenta una precisa scelta del Comune di Roma di valorizzare, i musei della città, come luoghi di ritrovo e di aggregazione per i romani, che proprio nei normali orari non possono godere delle meraviglie della loro bella Città Eterna.
Per quest’occasione, il sistema museale della Capitale darà il via ad una serie di aperture notturne animate da grandi appuntamenti culturali, proponendo così il museo non solo come spazio espositivo, ma anche come luogo serale di intrattenimento.Il giorno di pasquetta è stato all’insegna del teatro: alle 21 e alle 22.30, presso il Museo Nazionale Romano di Palazzo Altemps, è andato in scena in scena “Il mondo della luna”, viaggio attraverso il dramma giocoso di Carlo Goldoni, musicato da Franz Joseph Haydn, costruito miscelando Ludovico Ariosto a Italo Calvino.Palazzo Attemps

Ai Musei Capitolini, invece, nell’esedra di Marco Aurelio, dalle 21 Gabriele Lavia ha proposto letture su “Marc’Aurelio filosofo: tra ragione e ragion di Stato”.

Il Gambero Rosso farà deliziare i palati dei romani sabato 18 (ore 19.30 e 21) alla Centrale Montamartini, con vini italiani, in una cornice da archeologia industriale.

La musica sarà protagonista il 25 aprile: al Museo di Roma di Palazzo Braschi si esibirà il trio d’archi Ludwig, che eseguirà musiche di Beethoven e una trascrizione della “Danza ungherese” di Brahms.

Al Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano, invece, il quintetto di fiati dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia proporrà un repertorio di valzer, marce e polke della famiglia Strauss, ma anche brani jazz (ore 21.15 e 22.30).

Palazzo Braschi

La manifestazione si concluderà con il concerto del 2 maggio ai Mercati di Traiano, dove il pianista Danilo Rea si esibirà in “Piano Solo”, mentre alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, suonerà il Trio di Giovanni Amato.

L’ingresso a tutte le performance è di 5 euro, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Roma nell’ultimo periodo ha sviluppato diverse iniziative culturali al fine di promuovere ed esaltare le sue meraviglie.

A questo punto non ci sono davvero più scuse per scoprire Roma. Romani: andateci!!!

 

I gatti di Roma

Chi parla di Roma, pensa alle meraviglie della città eterna, ai numerosi monumenti che raccontano secoli di storia, ai musei che accontentano la curiosità di turisti da tutto il mondo ma raccontano altrettante storie di personaggi famosi e non solo…

Non tutti, però, si accorgono che ad ogni angolo della città, ci sono centinaia o forse migliaia di fortunati testimoni, i più comuni, della vita quotidiana: i gatti di Roma!!!

Splendidi felini di ogni razza e dimensione, variopinti e d’un solo colore, di quartiere o privati.

Piccoli e dolci esserini che si mimetizzano tra le auto nei parcheggi, tra i passanti di ogni luogo, sulle panchine nei parchi o nel bel mezzo del traffico, e che spesso e volentieri donano colore e grazia alle infinite bellezze della capitale.

Gatto al Colosseo

Sono così partecipi della vita capitolina che ormai nei negozi frequentati dai turisti non può assolutamente mancare la classica cartolina con un felino ai piedi di una storica statua o che, stanco nei mesi più caldi, si disseta nella Fontana di Trevi o nella Fontana della Barcaccia (meravigliosa opera del Bernini) posizionata a Piazza di Spagna.

Famosa Cartolina

Protagonista del panorama romano, la popolazione felina è sempre più grande, tanto che si arriva addirittura a oltre 300 colonie con varie sedi.

Sono anche molto note le cosiddetta “gattare”, ovvero le classiche vecchiette che si occupano di questi animali, se li coccolano e ci dedicano molto tempo oltre che dare loro da mangiare e spesso e volentieri curarsi della loro salute e pulizia.

C’è comunque da notare che non sempre sono vecchiette, ultimamente mi capita sempre più frequentemente di vedere ragazzi e intere famiglie che se ne curano nonostante sia spesso difficile accoglierli sempre all’interno delle proprie case.

Spesso ci sono addirittura interi condomini che “adottano” come mascotte questi bellissimi animaletti.

Gatto di Roma

Speriamo questa abitudine prenda sempre più piede nella vita cittadina, non bisogna avere animali domestici dentro casa per amarli e prendersene cura ugualmente.

Via dei Condotti

Via dei Condotti

Considerata negli anni Sessanta il punto di ritrovo per i personaggi più gettonati della Dolce Vita, oggi la famosa Via dei Condotti è stata definita dalla rivista Vogue la 5° Strada più prestigiosa al mondo delle vie dei negozi di lusso estremo.
Per il gli amanti della moda e del bello qui le più grandi firme dell’abbigliamento, della pelletteria e della gioielleria possiedono obbligatoriamente una boutique in questa meravigliosa via, una vetrina che posso aumentarne il prestigio e lo status. Il un lungo viale di lusso, di estremo sfarzosità offre ogni genere di prodotto dedicato ad un target di Elitè: qui è possibile trovare scarpe anche a partire da 2000 EURO per ogni scarpa.

Particolari ed unici in questi negozi è possibile trovare anche pezzi la cui manifattura è riservata a pochi eletti in quanto realizzati in numero limitato. Questi pochi metri, che compongono questo viale sono delineati da una parte dalla splendida Piazza di Spagna che ne evidenzia le bellezze e ne amplifica l’atmosfera surreale e dall’altra parte dal quartier generale delle sorelle Fendi.
Le Grandi griffe che si possono trovare sono Louis Vuitton, Luisa Spagnoli, Hermes, Bulgari, Damiani, Prada, Christian Dior e tanti tanti altri ancora.

Negozio a Via dei Condotti

Nel periodo dei Saldi questi negozi sono costretti ad allestire transenne e persone di sicurezza per regolare il flusso di potenziali acquirenti o soltanto curiosi che si recano presso queste strutture per aggiudicarsi un pezzo griffato ad un prezzo d’occasione.
Senza dubbio in questo luogo l’apparire prevale sull’essere: un estremo apparire che soltanto il prodotto di marca è in grado di offrire, e come in ogni epoca la possibilità di mostrare può costituire un valore aggiunto al proprio Io.

Via dei Condotti

Gli straordinari allestimenti prodotti da questi negozi per decorare le proprie vetrine, fanno pensare di essere in un atro mondo. Per gli amanti del lusso, del bello, dello sfarzo è impossibile non passeggiare in Via dei Condotti, una volta arrivati a Roma.

Tra i tanti negozi, dislocati uno dopo l’altro si può trovare anche il famoso Caffè Greco, divenuto noto negli anni e cosiderato uno dei punti di ristoro più “inn” della Capitale. Oltre all’origine storica, il caffè è famoso per i molti frequentatori famosi avuti nel corso degli anni; è stato per molto tempo, ed in parte lo è tuttora, un ritrovo di intellettuali. Vi si riunisce, una volta al mese, il gruppo dei Romanisti, studiosi e accademici cultori in particolare della città di Roma.

Alcune curiosità toponomastiche di Roma

Che Roma sia una miniera di storia è sotto gli occhi di tutti, non fosse altro perché è una città con tremila anni sulle spalle! Ma forse quello che sfugge ai numerosi turisti che ogni giorno la visitano è “l’altra storia” della capitale, quella umile, quotidiana che solamente un occhio attento riesce a intravedere, quella fatta di osterie, mercati, tradizioni, quella insomma, racchiusa nella toponomastica capitolina. Il nostro viaggio a caccia di curiosità toponomastiche parte da una piazza nel cuore della città che ospita un tipico mercatino di dimensioni ridotte. Piazza delle Coppelle: un fazzoletto di spazio occupato da pochi, affollatissimi banchi; voci che s’accavallano, bucce sotto i piedi; odori forti. Il nome della piazza trae origine dal mestiere prevalentemente esercitato in zona: qui erano insediati i “cuppellari”, fabbricanti di “cuppelle”, i piccoli barili che servivano per il trasporto del vino. E così, Roma riconoscente intitolò alla categoria una chiesa, Santa Maria in Cappella, dove “Cappella” richiama l’antico nome di “cuppella”.Via delle Coppelle Di tutt’altro segno e assai curiosa, l’origine del nome di via dell’Arco della Ciambella. Sembra che derivi da un ritrovamento fatto nel XVI secolo, che allora fece scalpore: durante gli scavi delle terme di Agrippa al Pantheon, voluti dal cardinal della Valle, fu ritrovata una corona imperiale dorata che circondava l’occhio della volta. La corona apparve somigliante a certe ciambelle che all’epoca si mangiavano a Roma. L’oste di un’osteria lì accanto, cavalcò l’onda dell’entusiasmo per il ritrovamento e intitolò il locale “all’Arco della Ciambella “. A oggi il nome è l’unico sopravvissuto: la locanda è scomparsa e i resti delle terme furono demoliti.Via dell’Arco della Ciambella

Ristorante tipico di Trastevere: Meo patacca

Meo Patacca a Piazza De’ Mercanti Trastevere, una delle zone più famose di Roma in cui confluiscono persone dal centro e dalla periferia, italiani e stranieri. Tutti con l’intento di trascorrere gradevoli momenti di compagnia tra i vari locali che animano le notti capitoline.
E’ proprio qui che, tra un vicolo e l’altro, vive ancora il tipico spirito romano e uno dei posti che maggiormente lo mantengono è il ristorante “Da Meo Patacca”, realizzato nel 1959 e situato precisamente a Piazza de’ Mercanti, nel cuore di questo storico quartiere.
A differenza dall’idea che ci si può fare, il fondatore di questo meraviglioso ristorante non è un romano, bensì un americano, che sposando una giovane italiana decide di aprire il locale grazie all’aiuto di compagni trastevererini.
Già dal nome si può cogliere tantissimo: Meo Patacca è il protagonista di un’opera della fine del 1600, che, insieme a Rugantino, rappresenta i tipi spavaldi e coraggiosi, spiritosi e generosi, del popolare quartiere della capitale.
Meo Patacca

Meo PataccaMeo PataccaLa sua figura, oltre che nelle varie commedie che si sono diffuse nel tempo, è tenuta in vita dal noto ristorante.Qualche anno fa ci sono capitata per puro caso e da allora è rimasto come uno dei posti più particolari in cui sono stata. E’ una sorta di viaggio nel tempo poiché vi si fa ritorno a particolari momenti passati, classici di Roma.
L’atmosfera di questo posto è incantevole: non ci sono le classiche luci moderne, bensì lumini a gas o semplici candele sia nella parte interna che nella piazzetta esterna in cui sono disposti i tavoli.
L’arredo è molto particolare, tutto antico ma ben curato. La cucina è a dir poco eccezionale grazie al rispetto della tradizione romana che presenta, tra i vari piatti, una grande varietà di antipasti, un indescrivibile vino dei castelli romani e ottimi pane e pasta casarecci.
I camerieri indossano costumi tipici, adoperano un linguaggio tipico romanesco e tra una portata e l’altra eseguono delle commedie davvero scherzose, delle simpatiche performances che regalano momenti di gioia e di cultura agli ospiti del posto.
Ottime anche le melodie dei musici trasteverini, dei classici trovatori che nelle loro canzoni rispecchiano la genuinità dei quartieri romani.

 Meo Patacca a Piazza De’ Mercanti

Da consigliare assolutamente a chi, come me, gradirebbe un’allegra e unica serata nella Roma passata, ma mai dimenticata.

La magica Villa D’Este a Tivoli

Non molti sanno che al di là delle meraviglie storiche, culturali ed artistiche che la città eterna offre ai suoi turisti, ci sono anche delle bellissime aree periferiche (facilmente raggiungibili e in poco tempo!!!) che permettono di scoprire altre facciate dello spirito della capitale.
Tra queste, l’incantevole cittadina di Tivoli (circa 500 anni più antica di Roma) a una trentina di km dalla capitale, che con i suoi 60 mila abitanti, gli storici vicoletti e le meravigliose ville, dona momenti suggestivi e un incantevole panorama di Roma grazie alla sua posizione sui Monti Tiburtini, dai quali è possibile scorgere (tempo permettendo) la cupola di San Pietro, e non solo…
Particolarmente interessante è la visita di Villa D’Este, la famosa villa rinascimentale eretta a partire dal 1550 dall’architetto napoletano Pirro Ligorio, su commissione del cardinale Ippolito II D’Este.
Oltre agli interni del palazzo (3 piani di stanze decorate con molta cura) la struttura offre 35 000 mq di giardini, ornati dalle meravigliose fontane e cascate, alimentate dalle acque del fiume Aniene, grazie a particolari condutture idrauliche.
Tra i meravigliosi giochi d’acqua il più singolare è quello dalla Fontana dell’Organo. Qui, la caduta dell’acqua, crea spostamenti d’aria all’interno di alcune canne, mentre un altro congegno preme su dei tasti creando delle spettacolari melodie. Ogni 2-3 ore, circa, viene attivata questa incantevole struttura.

Fontana dell’Organo 

Altrettanto affascinante è la corsia delle 100 fontane, distribuite su 3 piani (in rappresentanza dei fiumi Aniene, Albuneo ed Ercolaneo) e con varie forme tra cui quelle dello stemma degli Este (gigli e aquile).

Cento Fontane

L’elenco delle meraviglie potrebbe continuare a lungo…
Abitando molto vicino, ho effettuato varie visite nel luogo con l’intento di far conoscere ad amici e parenti che vengono da lontano, le meraviglie della zona e devo dire che ogni volta se ne scoprono di nuove.
Durante il periodo estivo è consigliabile anche la visita notturna che con i giochi di luce ed acqua dona una vena magica agli incantevoli giardini estensi…. oltre ad essere davvero economica!!!

Fontana dell’Ovato di notte

Come raggiungere Tivoli da Roma?
Dalla Stazione Tiburtina (linea B/blu della metropolitana) il treno arriva in circa 30/60 min (dipende se il treno è diretto meno).
Altrimenti dalla stazione di Ponte Mammolo (linea B/blu della metropolitana) partono continui autobus per Tivoli. Consigliabili quelli che fanno l’autostrada A24 poichè si risparmiano il traffico di Via Tiburtina!
Una volta arrivati a Tivoli, ci sono ovunque indicazioni per raggiungere la Villa, se non li vedete basta chiedere!!!

BICICLETTE – BIKE SHARING ROME

posted by Ascaladv in Curiosità, Generale, Divertimento

Cos’è Roma’n’bike:
E’ il nuovo servizio di “Bike Sharing” della città di Roma, un sistema automatico di biciclette pubbliche che il Comune di Roma mette a disposizione dei cittadini per spostarsi rapidamente in centro storico. In questa fase sperimentale, che durerà per 6 mesi dalla data di inaugurazione, saranno disponibili 19 punti di distribuzione e circa 200 biciclette, all’interno della zona a traffico limitato della città.

Funzionamento del servizio:
Per utilizzare il servizio è necessario iscriversi presso i PIT abilitati (Punti di Informazione Turistica), che rilasceranno apposita tessera elettronica (Smartcard).
Per prelevare la bicicletta si accosta la tessera al lettore presente sulla colonnina, che sblocca la bici e comunica al sistema quale utente ha iniziato ad utilizzare il servizio. Dopo l’uso, la bici può essere riconsegnata in qualunque postazione (non necessariamente in quella iniziale) esattamente eseguendo la stessa operazione: si ripassa la tessera sul lettore e si blocca il veicolo.

Se alla riconsegna della bici non si trovano parcheggi liberi, si può telefonare al numero verde dedicato 800.910658, al quale si segnala la posizione in cui ci si trova e a questo punto il gestore comunica il cicloposteggio liberò più vicino.

In ogni caso la bicicletta dovrà essere restituita al termine dell’utilizzo in una postazione cicloposteggio, sempre entro un massimo di 4 ore al giorno.

Numero verde: 800.910658
È il numero telefonico gratuito al quale l’utente può rivolgersi per chiedere informazioni, segnalare anomalie e/o disservizi, comunicare le proprie azioni in merito all’uso delle biciclette e del servizio.

Web: http://www.roma-n-bike.it

Il miglior gelato di Roma

posted by admin in Cibo, Generale, Divertimento
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