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Archive for February, 2009

Ristorante tipico di Trastevere: Meo patacca

Meo Patacca a Piazza De’ Mercanti Trastevere, una delle zone più famose di Roma in cui confluiscono persone dal centro e dalla periferia, italiani e stranieri. Tutti con l’intento di trascorrere gradevoli momenti di compagnia tra i vari locali che animano le notti capitoline.
E’ proprio qui che, tra un vicolo e l’altro, vive ancora il tipico spirito romano e uno dei posti che maggiormente lo mantengono è il ristorante “Da Meo Patacca”, realizzato nel 1959 e situato precisamente a Piazza de’ Mercanti, nel cuore di questo storico quartiere.
A differenza dall’idea che ci si può fare, il fondatore di questo meraviglioso ristorante non è un romano, bensì un americano, che sposando una giovane italiana decide di aprire il locale grazie all’aiuto di compagni trastevererini.
Già dal nome si può cogliere tantissimo: Meo Patacca è il protagonista di un’opera della fine del 1600, che, insieme a Rugantino, rappresenta i tipi spavaldi e coraggiosi, spiritosi e generosi, del popolare quartiere della capitale.
Meo Patacca

Meo PataccaMeo PataccaLa sua figura, oltre che nelle varie commedie che si sono diffuse nel tempo, è tenuta in vita dal noto ristorante.Qualche anno fa ci sono capitata per puro caso e da allora è rimasto come uno dei posti più particolari in cui sono stata. E’ una sorta di viaggio nel tempo poiché vi si fa ritorno a particolari momenti passati, classici di Roma.
L’atmosfera di questo posto è incantevole: non ci sono le classiche luci moderne, bensì lumini a gas o semplici candele sia nella parte interna che nella piazzetta esterna in cui sono disposti i tavoli.
L’arredo è molto particolare, tutto antico ma ben curato. La cucina è a dir poco eccezionale grazie al rispetto della tradizione romana che presenta, tra i vari piatti, una grande varietà di antipasti, un indescrivibile vino dei castelli romani e ottimi pane e pasta casarecci.
I camerieri indossano costumi tipici, adoperano un linguaggio tipico romanesco e tra una portata e l’altra eseguono delle commedie davvero scherzose, delle simpatiche performances che regalano momenti di gioia e di cultura agli ospiti del posto.
Ottime anche le melodie dei musici trasteverini, dei classici trovatori che nelle loro canzoni rispecchiano la genuinità dei quartieri romani.

 Meo Patacca a Piazza De’ Mercanti

Da consigliare assolutamente a chi, come me, gradirebbe un’allegra e unica serata nella Roma passata, ma mai dimenticata.

La magica Villa D’Este a Tivoli

Non molti sanno che al di là delle meraviglie storiche, culturali ed artistiche che la città eterna offre ai suoi turisti, ci sono anche delle bellissime aree periferiche (facilmente raggiungibili e in poco tempo!!!) che permettono di scoprire altre facciate dello spirito della capitale.
Tra queste, l’incantevole cittadina di Tivoli (circa 500 anni più antica di Roma) a una trentina di km dalla capitale, che con i suoi 60 mila abitanti, gli storici vicoletti e le meravigliose ville, dona momenti suggestivi e un incantevole panorama di Roma grazie alla sua posizione sui Monti Tiburtini, dai quali è possibile scorgere (tempo permettendo) la cupola di San Pietro, e non solo…
Particolarmente interessante è la visita di Villa D’Este, la famosa villa rinascimentale eretta a partire dal 1550 dall’architetto napoletano Pirro Ligorio, su commissione del cardinale Ippolito II D’Este.
Oltre agli interni del palazzo (3 piani di stanze decorate con molta cura) la struttura offre 35 000 mq di giardini, ornati dalle meravigliose fontane e cascate, alimentate dalle acque del fiume Aniene, grazie a particolari condutture idrauliche.
Tra i meravigliosi giochi d’acqua il più singolare è quello dalla Fontana dell’Organo. Qui, la caduta dell’acqua, crea spostamenti d’aria all’interno di alcune canne, mentre un altro congegno preme su dei tasti creando delle spettacolari melodie. Ogni 2-3 ore, circa, viene attivata questa incantevole struttura.

Fontana dell’Organo 

Altrettanto affascinante è la corsia delle 100 fontane, distribuite su 3 piani (in rappresentanza dei fiumi Aniene, Albuneo ed Ercolaneo) e con varie forme tra cui quelle dello stemma degli Este (gigli e aquile).

Cento Fontane

L’elenco delle meraviglie potrebbe continuare a lungo…
Abitando molto vicino, ho effettuato varie visite nel luogo con l’intento di far conoscere ad amici e parenti che vengono da lontano, le meraviglie della zona e devo dire che ogni volta se ne scoprono di nuove.
Durante il periodo estivo è consigliabile anche la visita notturna che con i giochi di luce ed acqua dona una vena magica agli incantevoli giardini estensi…. oltre ad essere davvero economica!!!

Fontana dell’Ovato di notte

Come raggiungere Tivoli da Roma?
Dalla Stazione Tiburtina (linea B/blu della metropolitana) il treno arriva in circa 30/60 min (dipende se il treno è diretto meno).
Altrimenti dalla stazione di Ponte Mammolo (linea B/blu della metropolitana) partono continui autobus per Tivoli. Consigliabili quelli che fanno l’autostrada A24 poichè si risparmiano il traffico di Via Tiburtina!
Una volta arrivati a Tivoli, ci sono ovunque indicazioni per raggiungere la Villa, se non li vedete basta chiedere!!!

Dal Giardino degli Aranci al Giardino delle Rose.

Per chi è abituato a pensare alla Città Eterna solo come una caotica metropoli, essenzialmente piena di traffico, autoveicoli e gente sempre in fermento si stupirà di sapere che proprio nel cuore della Città e precisamente nel quartiere Aventino si trovano il Giardino degli Aranci e il Giardino delle Rose. Realizzato dell’architetto Raffaele de Vico, Giardino degli Aranci è un parco di circa 7.800 mq e il cui nome deriva dalla presenza caratteristica di numerose piante di aranci amari, un ampio viale da cui è possibile vedere gran parte di Roma, immersa nella suggestiva cornice del luogo.
Gli architetti, e in particolare la Famiglia Savelli, decisero di rendere il luogo ancora più  particolare ponendo nelle immediate vicinanze una costruzione serrata
attraverso cui osservando dall’occhiello del suo portone, è possibile vedere la maestosa Basilica di San Pietro, circondato in un lunghissimo viale di alberi di arancio.

giardino degli aranci

roseto

A poca distanza troviamo il meraviglioso Giardino delle Rose, con le sue 1100 diverse specie di rose. Per gli amanti della natura, questo singolare luogo mette a disposizione la possibilità di ammirare tante tipologie di piante diverse tutte in una volta sola!

Il Roseto istituito nel 1931, andò interamente distrutto durante la seconda guerra mondiale così nel 1950, in accordi con diverse istituzioni il giardino fu interamente ricostruito ma questa volta con una forma decisamente singolare:  i vialetti che dividono le aiuole del settore delle piante esotiche formano il disegno di un candelabro a sette braccia.
Ancora convinti Roma = metropoli, beh… Welcome to the Paradise!!!

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