Alcune curiosità toponomastiche di Roma

March 6th, 2009 posted by admin

Che Roma sia una miniera di storia è sotto gli occhi di tutti, non fosse altro perché è una città con tremila anni sulle spalle! Ma forse quello che sfugge ai numerosi turisti che ogni giorno la visitano è “l’altra storia” della capitale, quella umile, quotidiana che solamente un occhio attento riesce a intravedere, quella fatta di osterie, mercati, tradizioni, quella insomma, racchiusa nella toponomastica capitolina. Il nostro viaggio a caccia di curiosità toponomastiche parte da una piazza nel cuore della città che ospita un tipico mercatino di dimensioni ridotte. Piazza delle Coppelle: un fazzoletto di spazio occupato da pochi, affollatissimi banchi; voci che s’accavallano, bucce sotto i piedi; odori forti. Il nome della piazza trae origine dal mestiere prevalentemente esercitato in zona: qui erano insediati i “cuppellari”, fabbricanti di “cuppelle”, i piccoli barili che servivano per il trasporto del vino. E così, Roma riconoscente intitolò alla categoria una chiesa, Santa Maria in Cappella, dove “Cappella” richiama l’antico nome di “cuppella”.Via delle Coppelle Di tutt’altro segno e assai curiosa, l’origine del nome di via dell’Arco della Ciambella. Sembra che derivi da un ritrovamento fatto nel XVI secolo, che allora fece scalpore: durante gli scavi delle terme di Agrippa al Pantheon, voluti dal cardinal della Valle, fu ritrovata una corona imperiale dorata che circondava l’occhio della volta. La corona apparve somigliante a certe ciambelle che all’epoca si mangiavano a Roma. L’oste di un’osteria lì accanto, cavalcò l’onda dell’entusiasmo per il ritrovamento e intitolò il locale “all’Arco della Ciambella “. A oggi il nome è l’unico sopravvissuto: la locanda è scomparsa e i resti delle terme furono demoliti.Via dell’Arco della Ciambella